Astronomia
- Juno mostra i laghi di lava di Io in alta definizione l MEDIA INAFwww.media.inaf.it Juno mostra i laghi di lava di Io in alta definizione - MEDIA INAF
Le immagini a infrarossi ottenute dallo strumento Jiram a bordo della sonda Juno della Nasa animano la discussione sul funzionamento interno di Io, la luna più calda di Giove. «L’elevata risoluzione spaziale delle immagini a infrarossi di Jiram, combinata con la posizione favorevole di Juno durante ...
"L’elevata risoluzione spaziale delle immagini a infrarossi di Jiram, combinata con la posizione favorevole di Juno durante i sorvoli, ha rivelato che l'intera superficie di Io è coperta da laghi di lava contenuti in strutture simili a caldere."
- La capsula coi campioni lunari di Chang'e 6 è tornata sulla Terra l AstroSpacewww.astrospace.it La capsula con i campioni lunari di Chang'e 6 è tornata sulla Terra
I campioni lunari raccolti da Chang'6 sono tornati sulla Terra, dopo un viaggio di cinque giorni dalla Luna...
"La missione lunare Chang’e 6 si è formalmente conclusa il 25 giugno 2024 con il rientro sulla Terra della capsula contenente i campioni raccolti sulla Luna. La missione è stata la più ambiziosa e complessa mai tentata sulla Luna dalla Cina e si è svolta correttamente in tutte le sue fasi."
- Il James Webb ha fotografato la nebulosa Serpente e immortalato i flussi protostellari l AstroSpacewww.astrospace.it Il James Webb ha fotografato la nebulosa Serpente e immortalato i flussi protostellari
In una nuova immagine della Nebulosa Serpente, il Webb ha immortalato anche i flussi protostellari, provenienti da giovani stelle in forma...
"Le stelle appena nate, dette protostelle, emettono getti di gas che si scontrano ad alta velocità con il materiale nelle vicinanze, all’interno della nube molecolare in cui si sono formate. Quando ciò accade si formano dei flussi, detti flussi protostellari, che aiutano gli scienziati a capire come la nascita di nuovi astri modifichi l’ambiente circostante."
- I laghi e i mari di idrocarburi sulla luna Titano potrebbero essere modellati dalle onde l AstroSpacewww.astrospace.it I laghi e i mari di idrocarburi sulla luna Titano potrebbero essere modellati dalle onde
I laghi e i mari di Titano potrebbero essere modellati dalle onde, che erodono le coste. Lo ha dimostrato uno studio che ha simulato come...
"Dopo aver applicato il modello a ciascuna delle coste di questi mari per vedere quale meccanismo di erosione spiegava meglio la loro forma, hanno scoperto che tutti e quattro i mari si adattano perfettamente al modello di erosione guidata dalle onde. Ciò significa che se le coste sono state erose, le loro forme sono più coerenti con l’erosione delle onde, che con l’erosione uniforme o con l’assenza totale di erosione."
- Eppur si muove, ai confini della materia oscura l MEDIA INAFwww.media.inaf.it Eppur si muove, ai confini della materia oscura - MEDIA INAF
Sviluppando una nuova tecnica che consente di misurare le curve di rotazione delle galassie tramite il fenomeno della lente gravitazionale debole, un nuovo studio dimostra che le velocità di rotazione rimangono inaspettatamente costanti anche a distanze molto grandi dal centro. Un risultato in linea...
"Il gruppo di ricerca che ha firmato lo studio ha dimostrato che le velocità di rotazione delle galassie rimangono inaspettatamente costanti anche a distanze molto grandi dal loro centro, confermando le previsioni della teoria della gravità modificata Modified Newtonian Dynamics (Mond), che non contempla la presenza di materia oscura nell’universo."
- Nuovi risultati sui buchi neri primordiali, ma la domanda resta: come sono cresciuti così tanto in così poco tempo? I AstroSpacewww.astrospace.it Nuovi risultati sui buchi neri primordiali, ma la domanda resta: come sono cresciuti così tanto in così poco tempo?
Utilizzando MIRI, gli scienziati hanno studiato uno dei buchi neri più lontani dell'Universo, scoprendo che le sue caratteristiche sono mo...
«I risultati supportano fortemente l’idea che i buchi neri supermassicci abbiano avuto masse considerevoli fin dall’inizio, ovvero che siano nati da “semi” di grandi dimensioni. I buchi neri supermassicci primordiali infatti non si sono formati dai resti delle prime stelle, ma sono comunque diventati massicci molto velocemente. Devono essersi formati presto e con masse iniziali di almeno centomila masse solari, possibilmente attraverso il collasso di massicce nubi di gas.»
- Titolo dell’articolo
Titolo dell’articolo
@astronomia https://www.galileonet.it/titolo-dellarticolo/ This is a publication test L'articolo Titolo dell’articolo sembra essere il primo su Galileo.
- News da Marte #29: tempeste solari e di sabbia l Coelum Astronomia
"Questo aggiornamento sulle attività dei rover NASA sarà un po’ più mirato del solito e si focalizzerà principalmente su due tipi di tempeste, di sabbia e solari, e le loro conseguenze. Nella seconda parte ci divertiremo poi a indagare il Sole grazie all’occhio acutissimo di Perseverance."
- Chang'e-6 on the Moon l La storie di kosmonautika
"Quelle che vedrete sono le immagini riprese dalla camera interna e da quella del rover, della stazione automatica Chang'e-6 sulla superficie lunare e sequenza delle operazioni di scavo, deposito campioni e decollo dalla Luna. Semplicemente spettacolari!"
- Chang’e 6 è sul lato nascosto della Luna l MEDIA INAFwww.media.inaf.it Chang’e 6 è sul lato nascosto della Luna - MEDIA INAF
La sonda lunare cinese è approdata con successo questa notte sul suolo lunare, posandosi nell’immenso bacino Polo Sud-Aitken, un enorme cratere meteoritico, dove raccoglierà fino a due chilogrammi di campioni del nostro satellite naturale da portare sulla Terra. Ancora nessuna novità, invece, dalla ...
"L’allunaggio di Chang’e 6 è avvenuto nell’immenso bacino Polo Sud-Aitken: si tratta di un cratere meteoritico di oltre duemila chilometri di diametro situato sul lato a noi nascosto della Luna, vicino al polo sud lunare. In questa zona, risalente a oltre quattro miliardi di anni fa, il lander procederà alla raccolta di materiale – fino a due chilogrammi – mediante l’uso di una trivella e una paletta. Il modulo di risalita con i campioni a bordo raggiungerà poi l’orbita lunare, dove si aggancerà al modulo di rientro. Il prezioso bottino farà quindi ritorno sulla Terra intorno al 25 giugno."
- Europa Clipper al via gli ultimi controlli prima del lancio l AsiTV
"Europa Clipper è giunta a Cape Canaveral in vista degli ultimi preparativi prima del lancio. La sonda della Nasa - che ha come obiettivo lo studio della luna ghiacciata di Giove Europa - è stata trasportata in Florida a bordo di un aereo dell’aereonautica americana lo scorso 23 maggio."
- Scoperto un esopianeta vicino e temperatowww.globalscience.it Scoperto un esopianeta vicino e temperato
Scoperto dal satellite Tess della Nasa, Gliese 12 b è leggermente più piccolo e più caldo della Terra
"Un elemento che ha suscitato in particolare l’interesse degli studiosi è il suo livello di calore in superficie, stimato in circa 42°C: in pratica, la temperatura di Gliese 12 b ricorda i picchi della calura estiva sulla Terra ma è assai più fresco in paragone a gran parte dei mondi extrasolari al momento censiti"
- Euclid, è l’ora della scienza: dieci articoli e cinque nuove immagini l MediaInaf TV
"Da un solo giorno d’osservazioni gli astrofisici del consorzio Euclid sono riusciti a estrarre un catalogo con oltre 11 milioni di oggetti in luce visibile e altri 5 milioni in banda infrarossa. Sono numerosissimi gli scienziati italiani, e in particolare dell’Inaf, che fanno parte della collaborazione."
- News Da Marte #28: Perseverance Ingenuity l Coelum Astronomia
"In questo 28esimo appuntamento della rubrica continuiamo a seguire le esplorazioni di Perseverance nel cratere Jezero con tantissime immagini e vari dettagli tecnici. C’è anche qualche nuova fotografia scattata a Ingenuity e uno sviluppo sulla missione dell’elicotterino."
- C'è troppa spazzatura nello spazio 😟
C'è troppa spazzatura nello spazio 😟
https://www.scientificamerican.com/article/there-is-too-much-trash-in-space/
- Chang’e 6 è in volo verso il lato nascosto della Luna l MEDIA INAFwww.media.inaf.it Chang’e 6 è in volo verso il lato nascosto della Luna - MEDIA INAF
Alle 11:27 ora italiana di oggi, venerdì 3 maggio, la Cina ha lanciato una sonda per raccogliere campioni dal lato più lontano della Luna e portarne sulla Terra circa due chili. Se avrà successo, sarà la prima missione nella storia a recapitare sul nostro pianeta campioni dal lato nascosto della Lun...
"Una volta sceso il lander userà un’innovativa trivella che tenterà di raccogliere campioni fino a 2 metri di profondità mentre a permettere le comunicazioni sarà il satellite Queqiao-2. [...] I materiali raccolti saranno poi trasferiti a bordo del modulo di risalita che ripartirà per ricongiungersi con il modulo di rientro in attesa in orbita."
- Einstein Probe spalanca gli occhi sul cielo X l MEDIA INAFwww.media.inaf.it Einstein Probe spalanca gli occhi sul cielo X - MEDIA INAF
Presentate al 7° workshop del consorzio Einstein Probe, a Pechino, le prime immagini catturate dalla missione lanciata a inizio anno. Confermano le potenzialità del satellite e mostrano che le sue ottiche a “occhi d’aragosta” sono pronte a monitorare il cielo a raggi X. «Einstein Probe è la missione...
"La capacità della missione di individuare nuove sorgenti di raggi X e di monitorare il loro cambiamento nel tempo è fondamentale per migliorare la nostra comprensione dei processi più energetici del cosmo. I raggi X vengono prodotti a seguito dello scontro fra stelle di neutroni, quando le supernove esplodono e quando la materia viene inghiottita dai buchi neri o espulsa dai campi magnetici che li avvolgono."
- Montagne e laghi di lava su Io l MEDIA INAFwww.media.inaf.it Montagne e laghi di lava su Io - MEDIA INAF
Partendo dai dati raccolti durante due recenti sorvoli di Io, gli scienziati della missione Juno della Nasa hanno creato animazioni che evidenziano due delle caratteristiche più drammatiche della luna gioviana: una ripida montagna e un lago di lava liscio come vetro. I nuovi risultati, presentati la...
"Partendo dai dati raccolti durante due recenti sorvoli di Io, gli scienziati della missione sono riusciti a creare animazioni che evidenziano due delle caratteristiche più drammatiche della luna gioviana: una montagna ripidissima e un lago di lava liscio quasi come vetro. Oltre a queste animazioni, Bolton ha presentato aggiornamenti sui cicloni polari di Giove e sull’abbondanza di acqua sul gigante gassoso."
- Buco nero stellare record: ben 33 masse solari l MEDIA INAFwww.media.inaf.it Buco nero stellare record: ben 33 masse solari - MEDIA INAF
Grazie al telescopio spaziale Gaia dell’Esa, è stato scoperto il buco nero di origine stellare più massiccio a oggi noto nella nostra galassia. È dormiente, è il secondo buco nero noto più vicino alla Terra, a una distanza di 1926 anni luce, e pesa circa 33 masse solari. Si trova in un sistema binar...
"Grazie al telescopio spaziale Gaia dell’Esa, è stato scoperto il buco nero di origine stellare più massiccio a oggi noto nella nostra galassia. È dormiente, è il secondo buco nero noto più vicino alla Terra, a una distanza di 1926 anni luce, e pesa circa 33 masse solari. Si trova in un sistema binario con una stella compagna vecchia 11 miliardi di anni."
- Al Caffè del Cappellaio Matto: Topolino #3567: Rapsodia spaziale
Al Caffè del Cappellaio Matto: Topolino #3567: Rapsodia spaziale
https://www.lospaziobianco.it/alcaffedelcappellaiomatto/topolino-3567-rapsodia-spaziale/
La conclusione de "La ciurma del Sole Nero" è l'occasione migliore per parlare di esopianeti, zona abitabile e biotracce.
\#astronomia #biotracce #esopianeti #MarcoGervasio #zonaabitabile #Topolino
- Abbiamo iniziato a trasmettere su YouTube con @eduinaf
Abbiamo iniziato a trasmettere su YouTube con @eduinaf https://www.youtube.com/live/oG94pZ706lw?si=GIZDyYza4ncu31oE
Tra una decina di minuti arrivano anche gli ospiti! Commentate su YT oppure anche qui che forse è un po' più tranquillo (ma sarò più lento con le risposte, che devo moderare YT).
- Ecco la vista più dettagliata (finora) sulla storia dell'Universo in espansione l AstroSpacewww.astrospace.it Ecco la vista più dettagliata (finora) sulla storia dell'Universo in espansione
Lo strumento DESI dopo il suo primo anno di attività ha permesso di produrre la vista finora più dettagliata della storia dell'Universo, e...
"I risultati confermano le basi del modello cosmologico standard dell’Universo, e forniscono uno sguardo senza precedenti sulla natura dell’energia oscura e sui suoi effetti sulla struttura su larga scala dell’Universo."
- Dobbiamo decidere che ora è sulla Luna
Dobbiamo decidere che ora è sulla Luna
https://www.ilpost.it/2024/04/04/tempo-coordinato-lunare-nasa-artemis/
La NASA vuole stabilirne una entro il 2026, per semplificare le operazioni internazionali legate al programma Artemis
\#nasa #Luna #orologi #tempo #Artemis #Gateway #spazio #astronomia @astronomia @scienza
- Tutti scienziati con l'eclissi solarewww.media.inaf.it Tutti scienziati con l’eclissi solare - MEDIA INAF
Il prossimo 8 aprile, visibile dal Nord America, ci sarà un’eclissi totale di Sole, uno fra gli eventi astronomici più rari e affascinanti. Per l’occasione, la Nasa ha stilato una lista di progetti di scienza partecipata che, sfruttando proprio il momento in cui la Luna oscurerà totalmente la nostra...
Il prossimo 8 aprile, visibile dal Nord America, ci sarà un’eclissi totale di Sole, uno fra gli eventi astronomici più rari e affascinanti. Per l’occasione, la Nasa ha stilato una lista di progetti di scienza partecipata che, sfruttando proprio il momento in cui la Luna oscurerà totalmente la nostra stella, invitano a raccogliere dati scientifici e immagini dai telescopi, dalle macchine fotografiche e dagli smartphone degli appassionati che assisteranno allo spettacolo
- Ecco il “nostro” buco nero in luce polarizzata l MEDIA INAFwww.media.inaf.it Ecco il “nostro” buco nero in luce polarizzata - MEDIA INAF
La prima immagine in luce polarizzata del buco nero supermassiccio Sagittarius A*, quello al centro della nostra galassia, mostra molteplici somiglianze con quella del buco nero di M87. Ottenuto dalla collaborazione Event Horizon Telescope, cui collaborano anche ricercatrici e ricercatori dell’Infn ...
"Questa nuova immagine ha svelato la presenza di campi magnetici forti e organizzati che si sviluppano a spirale dal margine del buco nero al cuore della Via Lattea. Inoltre, ha rivelato che la loro struttura è sorprendentemente simile a quella dei campi magnetici del buco nero al centro della galassia M87, suggerendo che questi forti campi magnetici possano essere comuni ai buchi neri."
- Encelado, la luna di Saturno, è l'obiettivo dell'ESA 2050 l Coelum Astronomia
"Le priorità scientifiche sono state stabilite nell’ambito delle raccomandazioni del Voyage 2050 : la missione dovrebbe concentrarsi sull’abitabilità di un mondo oceanico indagando i legami tra il suo interno e l’ambiente circostante, nonché cercando segni di vita passata o presente e cercando di identificare la chimica vitale in superficie."
- #DropSea: Un nuovo modo di vedere l'universo
\#DropSea: Un nuovo modo di vedere l'universo
https://dropseaofulaula.blogspot.com/2024/03/un-nuovo-modo-di-vedere-luniverso.html
E proviamo a raccontare l'ultima proposta cosmologica per abbandonare la #materiaoscura
- L’oggetto di Hanny
L’oggetto di Hanny
All’interno della costellazione del Leone Minore si può osservare un raro oggetto celeste scoperto nel 2007 dall’insegnante olandese Hanny van Arkel. Questa stava partecipando al progetto di citizen science Galaxy Zoo, un progetto di classificazione delle galassie promosso da Zooniverse (a tal proposito vi ricordiamo del progetto dei Sunspots detectives). A un certo punto Hanny si imbatté in uno strano sbuffo azzurro presente nella foto della galassia IC 2497 scattata dallo Sloan Digital Sky Survey. L’oggetto, denominato Hanny’s Voorwerp, oggetto di Hanny in olandese, è probabilmente una nube di gas estremamente calda e molto ionizzata. Probabilmente sta riflettendo la luce di una quasar al centro di IC 2497 e ora estinta, motivo per cui è stato denominato anche come eco ionizatta di una quasar. Studi nella banda delle onde radio suggeriscono, poi, che questo oggetto stia interagendo con un deflusso di gas proveniente dal nucleo della galassia, dando vita al processo di formazione delle stelle.
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post di @ulaulaman – @astronomia@feddit.it
\#costellazioni #HannyVanArkel #LeoneMinore #quasar #Zooniverse
- Diventa detective di macchie solari con Zooniverse
Diventa detective di macchie solari con Zooniverse
<img alt="Zooniverse Sticker" src="https://edu.inaf.it/wp-content/uploads/2024/03/zooniverse-sticker.png" height="350" width="350" />Di Zooniverse abbiamo avuto modo di parlare in diverse occasioni. Per esempio, in un esteso articolo sulla citizen science di Giulia Fabriani, che ha ricordato come questo sia un progetto che permette agli utenti (più di un milione) di partecipare a ricerche scientifiche che riguardano, per esempio, la classificazione di galassie o altri oggetti celesti, focalizzando l’attenzione verso indagini su diverse scale. Per la sua rubrica Universo Mondo Claudia Mignone ha poi intervistato Sandor Kruk, che si occupa proprio di citizen science e collabora con il team di Zoonivers, citando in particolare il progetto Galaxy Zoo. Da quest’ultimo abbiamo, infine, tratto una delle foto a corredo della costellazione del Leone minore, scoperta dall’insegnante olandese Hanny van Arkel. Ora l’Istituto Nazionale di Astrofisica, in collaborazione con l’Istituto Max Planck per la ricerca sul sistema solare (MPS) in Germania ha lanciato un nuovo progetto su Zooniverse, Sunspot detectives, in cui si chiede agli utenti di questa piattaforma (e ovviamente a tutti coloro che vogliono unirsi in questa particolare ricerca) di osservare e analizzare i disegni delle macchie solari realizzati da Angelo Secchi raccolti tra il 1853 e il 1878.
<img alt="Osservazioni Sole Disegno Angelo Secchi" src="https://edu.inaf.it/wp-content/uploads/2024/03/osservazioni_sole-disegno_angelo_secchi.jpg" height="868" width="1000" />Uno dei disegni di Angelo Secchi
Questa collezione di oltre 4500 disegni conservati presso l’Osservatorio Astronomico di Roma è stata recentemente digitalizzata, permettendo così di analizzare agevolmente e senza il timore di rovinarli ciascuno dei disegni alla luce delle conoscenze attuali per nuovi studi. La digitalizzazione dei disegni è avvenuta nell’ambito di un vasto programma di attività dell’INAF volto a preservare il suo patrimonio storico, archivistico e culturale, in parte supportato con fondi delle donazioni del 5 per mille. Oltre alla conservazione, le immagini ottenute permettono anche la fruizione sistematica di quelle osservazioni nell’ambito della ricerca moderna. Riprendendo da quanto scritto nella pagina di descrizione del progetto, questo è un compito molto importante. Questi disegni sono come capsule del tempo sull’attività solare: il numero di macchie solari in ciascuno di essi ci dice qualcosa sull’attività magnetica del Sole in quella particolare giornata. Quindi identificare e contare le macchie solari nei disegni realizzati da Secchi ci permette di imparare qualcosa sul comportamento del Sole più di un secolo fa e quindi comprendere come l’attività solare sia cambiata nel corso del tempo.
<img alt="Macchie Solari Disegno Angelo Secchi" src="https://edu.inaf.it/wp-content/uploads/2024/03/macchie_solari-disegno_angelo_secchi.jpg" height="462" width="901" />Le macchie solari in uno dei disegni di Angelo Secchi
Non dobbiamo poi dimenticare le ricadute sulla comprensione di come, l’attività solare, influenza il nostro pianeta. Questo perché questi disegni ci aiutano a capire quanto era brillante il sole in passato, e quindi quanta energia inviava sulla Terra. Di conseguenza possiamo anche comprendere meglio come il Sole può influenzare il clima del nostro pianeta. Un ultimo aspetto interessante è legato alle difficoltà tecniche nell’esaminare questa gran mole di dati scientifici presenti nei disegni di Secchi. Le tecniche di machine learning non hanno prodotto risultati soddisfacenti, quindi si è pensato di rivolgersi all’occhio umano, quello di tante persone come noi. Come ha, infatti, ricordato Theodosios Chatzistergos, ricercatore MPS e associato INAF, che ha ideato il progetto Sunspot Detectives:
Riconoscere tutte le macchie solari presenti nei disegni della collezione richiede uno sguardo attento e, soprattutto, degli esseri umani.
Per cui siamo tutti invitati a diventare detective di macchie solari!
@astronomia@feddit.it
\#AngeloSecchi #citizenScience #macchieSolari #Sole #Zooniverse
- Una nuova teoria della gravità eliminerebbe la materia oscura come elemento correttivo
Una nuova teoria della gravità eliminerebbe la materia oscura come elemento correttivo
Uno studio appena caricato su arXiv propone una riformulazione che rende non più “necessaria” la sua esistenza
https://www.wired.it/article/materia-oscura-nuova-teoria-gravita/
- Emissione di raggi X su Urano: l’inquietante scoperta l Passione Astronomiawww.passioneastronomia.it Emissione di raggi X su Urano: l'inquietante scoperta
Ecco l’ultima incredibile scoperta della NASA su uno dei pianeti più misteriosi e affascinanti del sistema solare: Urano!
"Una delle possibilità più accreditate è che gli anelli di Urano emettano raggi X, come nel caso di Saturno. Urano, d’altronde, è circondato da particelle cariche di elettroni e protoni. Quando queste particelle energetiche entrano a contatto con gli anelli, emettono radiazioni facendoli brillare. Un’altra teoria sostiene che i raggi X provengano dalle aurore di Urano, che si verificano quando particelle ad alta carica di energia interagiscono con l’atmosfera."
- L’impatto di DART su Dimorphos
L’impatto di DART su Dimorphos
A l’1:14 ora italiana del 27 settembre 2022 il satellite DART si è andato a schiantare contro l’asteroide Dimorphos, che a sua volta ruota intorno all’asteroide Didymos. A immortalare la scena dall’esterno c’era un testimone oculare molto particolare, il cubesat italiano LICIACube. Abbiamo parlato di questo particolare esperimento cosmico in un video di approfondimento giusto qualche giorno prima dell’impatto effettivo (potete vedere un riassunto qui). Ora, dopo un anno e mezzo, sono arrivate le prime analisi di quei dati raccolti, pubblicate su un articolo uscito su nature in cui viene analizzata la composizione della nube di detriti e di polvere espulsa dall’asteroide Dimorphos in seguito all’impatto esplosivo con DART. Elisabetta Dotto, ricercatrice INAF, così commenta quelle prime immagini raccolte da LICACube:
> > > La prima cosa stupefacente è stata che la superficie di Dimorphos non è stata più visibile a causa del materiale espulso. Oltre a testimoniare l’evento unico della deflessione di un asteroide grazie a un impatto cinetico, sono state ottenute immagini dettagliate di un asteroide binario che ci possono permettere di capire meglio la natura di questi oggetti. Poiché gli asteroidi sono ciò che resta di una fase intermedia del processo che ha portato alla formazione dei pianeti, i dati acquisiti forniscono informazioni importanti nello studio delle prime fasi di aggregazione del materiale che compone il Sistema solare. > >
I risultati del team e, soprattutto, le immagini raccolte dal cubesat italiano, dimostrano che strumenti di queste dimensioni così compatte possono risultare molto efficaci nella raccolta di dati scientifici astronomici.
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Nell’immagine: I flussi di polvere attorno a Dimorphos (in alto). In basso l’asteroide compagno Didymos. La risoluzione dell’immagine è di 7,5 m per pixel a 97 km da Dimorphos. Crediti: E.Dotto/INAF/ASI
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@astronomia@feddit.it – post di @ulaulaman
- SKAO e i misteri della luce invisibile
SKAO e i misteri della luce invisibile
La nuova attività astroEDU per il mese di marzo, SKAO and the mysteries of invisible light (per ora disponibile solo in inglese) è una collezione di attività per capire come esista della luce oltre quella che gli esseri umani sono in grado di vedere con il loro occhi, e come questi tipi di luce invisibile forniscono agli astronomi un nuovo modo di vedere l’Universo. Usando gli strumenti di laboratorio, gli studenti sperimenteranno la luce infrarossa, rileveranno l’esistenza delle onde radio, e comprenderanno i principi di base delle collezioni di segnali e del trasferimento dei dati dai telescopi. Inoltre impareranno come tutto ciò sia collegato allo Square Kilometre Array Observatory (SKAO), il più grande radio telescopio del mondo, attualmente in costruzione in aree remote del Sud Africa e dell’Australia.
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@astronomia@feddit.it @scuola
\#astroEDU #astronomia #didattica #luce #radioTelescopi #SKAO
- Luna del Ramadan - 2024
Il Centro Islamico Culturale d’Italia – Grande Moschea di Roma in collaborazione con l’INAF - Istituto Nazionale di Astrofisica e l’UAI - Unione Astrofili Italiani e con la partecipazione della Confederazione Islamica Italiana e con la rete Pakistana Dawate Islami in Italia hanno organizzato per lunedì 11 marzo l’evento “Osservazione della luna per l’inizio del mese di Ramadan 1445 AH”.
Un incontro dedicato all’avvistamento, eventualmente assistito con strumentazione astronomica, della Luna Nuova di Ramadan.
Hanno partecipato con i loro gruppi astrofili le località di Catania, Salerno, Ragusa, Palermo, Savignano sul Rubicone (FC), Ravenna, Roma, Padova, Bologna, Piombino (LI), Cagliari.
- #DropSea: WikiRitratti: #MargaretBryan
\#DropSea: WikiRitratti: #MargaretBryan
https://dropseaofulaula.blogspot.com/2024/03/wikiritratti-margaret-bryan.html
Un micro-ritratto dedicato a un'#insegnante e a una #astronoma che ha portato sui libri di testo i risultati di scienziati rivoluzionari come #GalileoGalilei e #IsaacNewton
- Una settimana per scoprire l’Astrofisicaedu.inaf.it Una settimana per scoprire l’Astrofisica – EduINAF
Dal 18 al 24 marzo, con l’arrivo della primavera, l’INAF apre in tutta Italia! Segui la diretta per le scuole dedicata al Sole lunedì 18 marzo e scopri il progr
Dal 18 al 24 marzo, con l’arrivo della primavera, l’INAF apre in tutta Italia! Segui la diretta per le scuole dedicata al Sole lunedì 18 marzo e scopri il programma!
- Universo Pi Greco
Universo Pi Greco
http://poefactory.brera.inaf.it/astrocuriosita-marzo-2024-universo-pi-greco/
Si può parlare di astronomia anche quando si parla di pi greco, come nell’Astrocuriosità di marzo dell’Osservatorio Astronomico di Brera, per questo mese realizzata da Gianluigi Filippelli, @ulaulaman Dai supercomputer al pi greco passando per i fratelli Chudnovsky ecco un antipasto del a href=”https://dropseaofulaula.blogspot.com/2024/03/tutti-pronti-per-il-pi-day.html” target=”dropsea”\>pi day del 14 marzo 2024! Il tutto sulle pagine di POE Factory!
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@astronomia@feddit.it
\#astronomia #buchiNeri #fratelliChudnovsky #OsservatorioAstronomicoDiBrera #piDay #piGreco #supercomputer
- La missione Juno ha misurato la produzione di ossigeno sulla luna Europa l AstroSpacewww.astrospace.it La missione Juno ha misurato la produzione di ossigeno sulla luna Europa
Lo strumento JADE a bordo della missione Juno ha permesso di stimare che Europa produce circa 12 chilogrammi di ossigeno al secondo...
"La luna gioviana Europa genera 1000 tonnellate di ossigeno ogni 24 ore, sufficienti a far respirare un milione di esseri umani per un giorno. Lo ha stimato il team di scienziati della missione Juno della NASA, ed è un numero sostanzialmente inferiore rispetto alla maggior parte delle stime avanzate in precedenza."
- Al Caffè del Cappellaio Matto: Topolino 3562: L'effetto fisarmonica
Al Caffè del Cappellaio Matto: Topolino 3562: L'effetto fisarmonica
https://www.lospaziobianco.it/alcaffedelcappellaiomatto/topolino-3562-effetto-fisarmonica/
Andiamo alla scoperta di concetti cosmologici come big crunch e big bounce, due modelli sul destino dell'universo non ancora verificati, insieme con Newton Pitagorico e uno spaesato Paperino!
\#AndreaMaccarini #BigBang #bigbounce #bigcrunch #cosmologia #FrancescoVacca @astronomia